martedì 9 ottobre 2018

UN CENTENARIO DI CUI CI SI VERGOGNA!

Ci scusiamo con i nostri lettori per aver lasciato a lungo il Blog fermo ma eravamo impegnati in un lungo viaggio sui fronti della guerra in Ucraina, durante il quale abbiamo raccolto anche materiale storico.
Appena tornati, ci siamo informati se, miracolosamente ci saranno degli eventi per i 100 anni dalla vittoria nella I Guerra Mondiale.
Purtroppo, come temevamo, le notizie sono pessime. Il Presidente della Repubblica, deporrà la solita corona al Sacrario di Re di Puglia (incredibilmente chiuso per grandi lavori proprio per il centenario !!!), ci saranno alcuni eventi a Trieste, con la partecipazione delle Forze Armate, e poi tutti a casa. Il minimo dei minimi, dei minimi.
A casa volevano tornare i 650.000 caduti italiani di quel conflitto e a casa tornarono tanti militari mutilati, feriti e con profondissimi traumi psicologici. Noi eravamo pronti ad appoggiare qualsiasi evento ma nonostante l'impegno di tanti, dai politici non si è ottenuto niente. Così mentre in tutti gli altri paesi coinvolti, vi sono state manifestazioni, convegni e via proseguendo, da noi non è stato fatto quasi niente. Una vera e propria vergogna. Che ci fossero pochissimi denari era noto ma in questo caso siamo arrivati a risultati realmente indecenti.
Le cause sono molteplici e le analizzeremo più in dettaglio. Certo è che tanti sacrifici meritavano qualcosa di ben diverso. Il conflitto fu il coronamento del Risorgimento, risultando molto, molto più sanguinoso. L'assetto d'Europa, dopo molti anni, ne risultò sconvolto, ponendo i presupposti per un ulteriore scontro a livello mondiale, ancora più vasto e sanguinoso, 20 anni dopo. Eppure ci ricordiamo benissimo che ci si era mossi per tempo e che per il solo concerto con quattro presidenti, la Regione Friuli Venezie Giulie investì un milione, dei circa 10 che sembra abbia speso per il centenario (non pochissimi), finiti in 1.000 rivoli inconcludenti o chissà dove. In questo quadro veramente desolante spicca il servizio televisivo pubblico che non è riuscito ad allestire nessun evento di rilievo, limitandosi a tirar fuori dai depositi registrazioni vecchie di mezzo secolo e oltre.
Qualche ignorante fa intendere che l'immane massacro d'Europa pose i presupposti dell'avvento del fascismo, che poi esaltò il conflitto. Il fascismo fu un evento successivo ma allora bisognerebbe dire che anche il comunismo nacque in quel periodo. Il problema di fondo è che vi è una beata ignoranza e neppure l'ampia disponibilità di mezzi telematici ha avuto effetto sulla sua riduzione.
Ci scusiamo con le tantissime vittime di quello scontro. Non volevamo ricordare solo "la vittoria" ma, senza revanscismi, un immane evento storico, eroismi, viltà e incompetenze, ma facevamo conto su un senso della storia che invece latita, forse anche per colpa nostra, troppi attenti al dettaglio della storia e non al senso della storia. 

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