venerdì 21 settembre 2018

MORTA INGE FELTRINELLI
UNA RICCA EDITRICE COMUNISTA

Il marito, Giangiacomo ("Giangi" per gli amici, e "Osvaldo" per i compagni di lotta armata) Feltrinelli, rampollo di una ricca famiglia, voleva scimmiottare il Che e saltò in aria nel 1972 mentre, da latitante, piazzava una bomba su di un traliccio dell'alta tensione (comica l'idea, diffusa dalla sinistra, che fosse stato ucciso dalla CIA e poi portato, schizzi di sangue inclusi, in alto sul traliccio!). Come tanti ricchi era poco pratico e avrebbe fatto meglio a pubblicare testi rivoluzionari invece di trafficare con le bombe.
Fino a pochi anni or sono la sua gigantografia era all'ingresso della Feltrinelli in Galleria a Milano. Vi era anche un'altra foto, con Inge che ballava con il premio Nobel Gunter Grass, edito in Italia da Feltrinelli. Anche questa è stata, dopo molti anni, rimossa, in quanto Inge aveva un padre di origine ebrea e, come ammise Grass nel 2006, lui era stato volontario nella 10. Divisione Granatieri delle Waffen SS Frunsberg, prima di transitare, con noncuranza, in ben altri lidi politici!
Ma di Inge Feltrinelli si ricorda anche l'odio per personaggi come Montanelli, sembra anche in occasione dell'attentato in cui, nel drammatico giugno 1977, le Brigate Rosse lo gambizzarono. Non sappiamo se, come affermato da Montanelli, abbia "brindato" dopo l'attentato, ma l'avversione era totale, quando sparare ai giornalisti non ci sembra indicare scelte auspicabili. Ma in quel periodo più di uno si era letteralmente bevuto il cervello ed è giusto che lo si ricordi, altrimenti potrebbe passare che quegli anni erano "formidabili" (ricordando il titolo di un libro di Mario Capanna, già leader sessantottino e oggi strenuo difensore del suo vitalizio parlamentare).
Poi Inge si dette all'impresa di famiglia, divenuto un  impero, sempre schierato politicamente; ostracista contro quello che ritiene non consono con le sue linee guida politiche. Un  problema non da poco perché Feltrinelli ha fagocitato molto della distribuzione editoriale, un problema di cui si parla pochissimo.

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