I TARTARI DI CRIMEA HANNO RICORDATO LA
LORO DEPORTAZIONE AD OPERA DI STALIN
I tartari di Crimea, originali abitanti della penisola, hanno ricordato la loro deportazione ad opera di Stalin, nel 1944. L'intera popolazione venne deportata in Asia, accusata di collaborazionismo con i tedeschi. In effetti i tartari formarono alcune unità che si batterono contro i partigiani sovietici. Si trattò di un destino comune ad altri popoli ma non così radicale. La cosa strana è che mentre per i vari altri popoli vittime della repressione comunista le misure si attenuarono dopo la morte del dittatore, i tartari poterono iniziare a tornare nelle loro terre solo dopo il 1991.
Attualmente si trovano in una posizione di nuovo critica, dopo che Mosca si è impadronita con la forza della Crimea, nel 2014.
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