sabato 9 febbraio 2019

IL FILM ROSSO ISTRIA
IN ONDA DURANTE SANREMO


I "geniali" dirigenti della RAI hanno pensato di mandare il film Rosso Istria, che ricorda l'infoibamento di tanti italiani in Istria, hanno pensato bene di mandarlo in programmazione i concomitanza della penultima serata del Festival di Sanremo, vale a dire le serate in cui la gara canora rastrella di gran lunga il maggior ascolto durante l'anno! 
Questo è stato uno dei pochi contributi RAI alla Giornata della Memoria.
Questo tentativo di nascondere un film, uscito da pochissimi mesi, "schermandolo" con la gara canora, ci sembra veramente indicativo su come vengono trattati ancora certi temi.
Il film ha fatto comunque un milione di ascolti e dobbiamo dire che nelle serate consacrate a San Remo sono stati trasmessi altri film di qualità, evidentemente ritenuti troppo impegnativi per il pubblico "normale".
Un boicottaggio sostanziale era già avvenuto per il film polacco sulla strage di Katyn, ovviamente indigesto per i tanti inconsolabili orfani del comunismo italico. 
Si è chiesto scusa per fatti remoti nella storia ma ancora sulle colpe del comunismo di scuse non né abbiamo sentite.
L'argomento è scottante anche nella ex Jugoslavia, in quanto se noi conosciamo, almeno per sommi capi, quelle vicende, pochissimo è stato ricostruito dei massacri titini contro altre realtà, in quanto nelle foibe o comunque sotto terra, finirono decine di migliaia di oppositori, magari spinti verso le unità jugoslave dai "democratici" soldati britannici, come avvenne in Austria, altro scempio che si è tentato di nascondere per decenni.
 

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