IL FILM ROSSO ISTRIA
IN ONDA DURANTE SANREMO
I
"geniali" dirigenti della RAI hanno pensato di mandare il film Rosso
Istria, che ricorda l'infoibamento di tanti italiani in Istria, hanno
pensato bene di mandarlo in programmazione i concomitanza della
penultima serata del Festival di Sanremo, vale a dire le serate in cui
la gara canora rastrella di gran lunga il maggior ascolto durante
l'anno!
Questo è stato uno dei pochi contributi RAI alla Giornata della Memoria.
Questo
tentativo di nascondere un film, uscito da pochissimi mesi,
"schermandolo" con la gara canora, ci sembra veramente indicativo su
come vengono trattati ancora certi temi.
Il
film ha fatto comunque un milione di ascolti e dobbiamo dire che nelle
serate consacrate a San Remo sono stati trasmessi altri film di qualità,
evidentemente ritenuti troppo impegnativi per il pubblico "normale".
Un
boicottaggio sostanziale era già avvenuto per il film polacco sulla
strage di Katyn, ovviamente indigesto per i tanti inconsolabili orfani
del comunismo italico.
Si è chiesto scusa per fatti remoti nella storia ma ancora sulle colpe del comunismo di scuse non né abbiamo sentite.
L'argomento
è scottante anche nella ex Jugoslavia, in quanto se noi conosciamo,
almeno per sommi capi, quelle vicende, pochissimo è stato ricostruito
dei massacri titini contro altre realtà, in quanto nelle foibe o
comunque sotto terra, finirono decine di migliaia di oppositori, magari
spinti verso le unità jugoslave dai "democratici" soldati britannici,
come avvenne in Austria, altro scempio che si è tentato di nascondere
per decenni.
Nessun commento:
Posta un commento