domenica 2 dicembre 2018

CONFUSIONE ! 
"Confusione" cantava Lucio Battisti nel 1972 e confusione ha qualcuno su certi fatti storici. Ieri mattina stavamo guardando il programma Onnibus su "La 7" e a un certo punto si è parlato dello scontro fra Ucraina e Russia, un argomento di cui in Italia si è sempre parlato pochissimo. I presenti iniziano ad argomentare. Giuliano Sangiuliano (da poco direttore del TG2) inizia a parlare della storia dell'Ucraina e in pratica accusa gli ucraini di essersi schierati con i tedeschi e a tale proposito cita anche il generale Vlasov. 
A parto il fatto che non tutti gli ucraini si schierarono con i tedeschi (giusto per ricordarlo Krusciov, commissario politico della 62a Armata a Stalingrado, era ucraino!), il generale Vlasov non era assolutamente ucraino essendo nato nel 1901 a  Lomakino, Nizhny Novgoro, nota nel periodo sovietico come Gorky, che qui ebbe i natali.
E chiaro che ci si può sempre confondere ma Vlasov, già uno dei più brillanti fra gli alti gradi dell'Armata Rossa, dopo la cattura, nel 1942 sul fronte di Leningrado, dette vita al R.O.A. (Russkaya Osvoboditel'naya Armiya, l'Armata di Liberazione Russa), elemento che avrebbe dovuto far meditare sulle sue "origini ucraine". 
Le varie componenti anti-sovietiche emerse durante il conflitto, ebbero tutte proprie caratteristiche: dai baltici agli ucraini, dai tatari di Crimea ai russi appunto, passando anche per i cosacchi, divisi fra cosacchi ucraini e cosacchi russi. Il ROA costituì due divisione ma non ebbe buoni rapporti con altre componenti già sotto l'URSS, in quanto i vari nazionalismi erano presenti già in epoca zarista e venivano repressi. Elementi nettamente diversi quindi.
L'impressione che si ricava è che in pochi conoscono la storia moderna dell'Europa orientale e in questo clima commettono errori piuttosto gravi, ricordando che Sangiuliano ha realizzato anche un libro su Putin nel 2015, per cui dovrebbe essere piuttoto pratico di certe vicende.
Un ultima nota riguarda la "russa" Crimea. A parte il fatto che Russia e Ucraina firmarono a Budapest nel 1994, un accordo circa il riconoscimento dei confini rispettivi, ci permettiamo di ricordare che i tatari (in Crimea molto prima dei russi, per chi non lo sapesse), repressi dai russi (ricrdate la Guerra di Crimea del 1854, a cui parteciparon anche il regno del Piemonte) e poi dai sovietici, in parte si schierarono con i tedeschi. Furono tutti deportati nell'estate del 1944 da Stalin e, a differenza di altre popolazioni che ebbero tutte lo stesso trattamento, non poterono tornare dall'esilio in Asia fino al 1991! Ecco come hanno fatto i russi hanno fatto a divenire maggioranza in Crimea, dove l'attività principale era la grande base navale di Sebastopoli, dove venivano inviati in servizio (e rimanevano da congedati, stante anche il clima) molti russi, mutandone la natura etnica.
E a questo punto, chiediamo anche di sollevare il problema di Kalinigrad, già prussianissima Koeingsberg, oggi enclave russo dove di tedeschi non ne sono rimasti neppure uno. Che ci fanno i russi da queste parti?

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